Disegnare lo spazio
disegnare nelle tre dimensioni o pensare l'architettura

Disegno

Il disegno è un gesto che produce una figura: così nasce.
In seguito è servito alla rappresentazione di altre figure. Fino al Medioevo non era praticamente usato per la progettazione degli edifici se non per comunicare funzioni logiche spaziali che potevano essere ridotte alle due dimensioni del piano. Col Rinascimento invece è diventato lo strumento principe della progettazione, fondamentalmente per due motivi. Il primo - funzionale - ha permesso all'architetto di delegare alle maestranze l'esecuzione dell'edificio con istruzioni grafiche. Il secondo per rappresentare al Signore l'esito prevedibile. Ma la rappresentazione bidimensionale non può rappresentare lo spazio che è fisico tridimensionale e che solo il pensiero, con difficoltà, è capace di immaginare.

...e allora?
Non mi rimaneva che disegnare in tre dimensioni.


Il filo è un buon veicolo di pensieri di forme tridimensionali, l'equivalente di un disegno o di un gesto elementare: un gesto pensato nel suo prender forma.
Il filo tessile può essere dritto, curvo, ripiegato, prendere la forma del supporto che lo accoglie come l'acqua che si adatta al recipiente; se sottoposto a tensione, diventa dritto, rigido, un segmento, quasi una retta. Il filo è un corpo bidimensionale, ma definisce forme tridimensionali. Duchamp fa cadere dei fili di un metro e ne assume la forma caduta come unità di misura. "Trois stoppages-étalon" (Tre rammendi tipo [tre metri campione]) 1913.

Dal 1993 uso elementi lineari piegati a caldo: tondino di acciaio, canna piena di vetro di Murano, alluminio in tondo e in tubo per le strutture leggere. Sono sculture fatte con sole modificazioni della linea senza aggiungere materia come per la cera e l'argilla, né togliere come si fa col marmo.

Il disegno in tre dimensioni ha una particolarità: ogni modifica di un punto interferisce con l'altra metà della figura; costringe a tenere d'occhio, sempre, tutta la figura. Questo vuol dire pezzi semplici, ma densi di spazio.

Lentezza

La piccola fiamma chiede tempo
ma in quel punto         vetro e metallo diventano plastici
così c'è modo di pensare le forme
così le forme sono figure
capaci di stare nello spazio
poggiate alla forma del luogo
a cui sono       dedicate.
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